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DICONO DI NOI
Referenze allievi (1999-2007)
Ho frequentato il corso per redattore di casa editrice organizzato da
Ipermedia nei mesi di novembre e dicembre 1999. I contatti con i docenti
si sono rivelati immediatamente molto illuminanti per quello che
riguarda le diverse professionalità che fanno riferimento alla figura
del redattore creativo e per come hanno offerto alla nostra comprensione
la complessità del lavoro editoriale. In seguito ho partecipato ad uno stage per una casa editrice romana per la durata di due mesi, esperienza determinante per l’accesso e la comprensione di questo settore lavorativo. Il continuo aggiornamento, l’utilizzo di internet come fonte inesauribile di informazioni e dati, un po’ di spregiudicatezza e la fortuna mi hanno consentito in pochissimo tempo di trovare lavoro per alcune case editrici della mia regione e nel settore della letteratura per ragazzi che ritenevo più congeniale alle mie caratteristiche
Francesco Izzo, corso per redattore di Casa editrice 1999
Il mio ricordo del corso per redattore è ottimo sotto tutti i profili...preparazione
e rapporto umano.
Nella Ronzetti, corso redattore frontale 2002
In linea di massima il corso si e' rivelato utile e ben tenuto, con delle buone professionalita' coinvolte nel percorso didattico. Il corso offre degli interessanti stimoli ad approfondire la materia e degli strumenti utili alla buona riuscita del percorso intrapreso.
Raffaella Aceto, corso redattore frontale 2000
Sicuramente la frequenza del corso è stata per me proficua, ed interessante sotto vari profili. Mi è sembrato suggestivo che i docenti fossero - nel contempo - operatori impegnati, con passione, nel vivo dell'attività editoriale. Giusta, inoltre, l'ambizione di costruire, a partire dal corso e per quanto possibile, una rete di relazioni e di contatti con esperienze ed imprese del settore.
Pier Luigi Bozzoli, corso redattore frontale 2005
Ho partecipato al corso di redattore per casa editrice tenuto da Ipermedia tre anni fa. Provenendo da studi universitari in scienze della comunicazione, cercavo un corso rivolto verso le professionalità editoriali ed unisse a questo anche il supporto tecnico per acquisirle. Il corso Ipermedia corrisponde esattamente a quanto ricercato: è infatti strutturato in modo tale le che l’apprendimento avvenga sia in aula durante le lezioni, sia attraverso le esercitazioni a tempo, effettuabili a distanza. Attraverso simulazioni, esercitazioni di gruppo, e lezioni “aperte”, il peso della teoria e quello della parte tecnica vengono davvero ad essere equiparati. I docenti restano poi a disposizione per ogni chiarimento, assegnando ai discenti anche un tutor per rispondere alle perplessità o per approfondire temi di particolare rilievo. Le lezioni, attraverso più docenti, mirano a spiegare sotto tutti i punti di vista il percorso di ideazione di un progetto editoriale, e, per ogni passaggio, chiarificano l’intervento della casa editrice e il ruolo delle sue figure professionali. Ho trovato un metodo davvero intelligente quello in uso presso questa struttura, che, a fine corso, permette di avviare tirocini e stage presso riviste on line e cartacee ed avere quindi sia un riscontro con quanto appreso in sede di corso, sia una possibilità di introdursi in questo settore professionale. La sensazione, alla fine, è quella di aver partecipato ad un master, più che ad un semplice corso professionale.
Serena Frediani, corso redattore frontale 2005
Non ricordo all’inizio cosa mi aspettassi da quei sabati che avrei passato nella stanza di un bel palazzo in via di Ripetta per circa tre mesi. A tre anni di distanza, invece, posso ancora ricordare le sensazioni con cui mi lasciavo alle spalle, il pomeriggio, il portone di quel palazzo: entusiasmo, energia, allegria, eccitazione per le novità, per l’originalità con cui coloro che mettevano a disposizione esperienza, conoscenza con sincerità e generosità si ponevano, mai di fronte ma “tra” di noi. E poi il confronto con gli altri, le amicizie nate e rimaste, la presa di coscienza delle proprie capacità. Per me è stata un’esperienza davvero importante.
Maria Mimmo, corso+master per redattore di casa editrice frontale 2005
Grazie al Corso di Giornalismo on-line, sono riuscita ad entrare dalla porta principale nel fantastico ed affascinante mondo della comunicazione. Settore vastissimo e ricchissimo di insidie se non si conoscono le metodologie per avvicinarlo. Ho intrapreso quest'avventura con l'entusiasmo ed il pathos che rivolgo alle cose in cui credo veramente. Avevo un obiettivo, che sto continuando a perseguire, cioè quello di ottenere il tesserino da pubblicista, pur sapendo che questo è un percorso tutto in salita, ma degno di essere compiuto. Posso quindi affermare di aver appreso i criteri con cui rapportarmi in modo critico alle notizie che fruiscono dal web. E di guardare in modo più obiettivo al contorno, quindi a come viene presentata, proposta ed esposta la notizia. Chiaramente, un provetto giornalista deve scrivere, leggere insomma continuare ad aggiornarsi per non farsi trovare spiazzato dai cambiamenti. Solo attraverso una solida esperienza, arriverà a costruirsi un bagaglio culturale di tutto rispetto che gli permetterà di compiere il salto di qualità trasformandosi in un serio professionista.
Antonella Porretta, corso di giornalismo on line 2007
Leggendo la sua mail mi sono fermata a pensare ai giorni in cui eravamo impegnati col corso e col master e la sensazione che ho avuto nel rivivere quei momenti è stata sinceramente piacevole. Definirei la mia esperienza con Ipermedia come "la conclusione naturale di un percorso di studi a cui sono profondamente legata e un punto di partenza per confrontarmi con il mondo dei libri, (inteso in tutte le sue sfaccettature) ricco di stimoli, ma ancora da scoprire".
Anna Scicolone, master + corso redattore frontale 2005
Ho “vissuto” i corsi all’Ipermedia come una piacevole conferma. Le lezioni che frequentavo assieme ai miei compagni rinnovavano di continuo il mio interesse per la materia editoriale spingendomi inoltre ad affrontare con interesse anche gli aspetti più complessi, ma al contempo meno noti, dell’ambito come ad esempio le questioni squisitamente tecniche inerenti all’oggetto libro oppure le informazioni legali relative alla gestione (spesso inadeguata) dell’industria culturale in Italia. Ho molto apprezzato la professionalità del Centro nella scelta di portare, davvero, avanti gli elementi migliori. Se la determinazione e la qualità di un aspirante addetto ai lavori sono degni di nota, allora dopo il master o dopo i corsi di specializzazione verranno certamente presentate altre opportunità come stage, contratti brevi oppure collaborazioni dal reciproco vantaggio con editori, agenzie di comunicazione e servizi o con strutture affini. Se l’editoria non è nelle corde e soprattutto non è presente tra i forti interessi del curioso, del laureato o del laureando, personalmente mi sento di sconsigliare l’esperienza in questione. La selezione di fine corso viene effettuata piuttosto seriamente in Ipermedia. Alla fine del mio periodo di formazione ci sono stati dei respinti che non hanno potuto trarre vantaggio dal proprio certificato perché giudicati non-idonei dal corpo docente che comunque ha offerto la possibilità di ripetere il corso gratuitamente. Pertanto il concetto “pago dunque pretendo” (nell’accezione più superficiale) in Ipermedia non trova una sua giustificazione sostanziale, al contrario risulta certamente verisimile il concetto “valgo dunque proseguo”… LEGGERE, ANALIZZARE, INCURIOSIRE, COMUNICARE.
Francesco Bordi, master + corso redattore frontale 2005.
Veronica Leccese, corso redattore 2003 e master 2004
Chi è esattamente il redattore all’interno di una casa editrice? Chi si occupa di scrivere le famose quarte di copertina? Quelle che ci fanno decidere molto spesso di prendere un libro in mano, voltarlo e cercare di entrare velocemente nella storia? Quelle che Roberto Calasso chiama “lettere a uno sconosciuto”, il risvolto come “umile e ardua forma letteraria” ? E chi decide se un libro potrà essere lanciato nel mercato delle innumerevoli pubblicazioni annuali? Chi traduce? Chi prepara schede riepilogative per dare un giudizio sul manoscritto arrivato in redazione? E chi infine, dettaglio non trascurabile, corregge quei refusi, quelle sbavature, quegli errori di battitura che come una mosca nera schiacciata su un foglio bianco colpiscono il lettore e mettono in dubbio tutta la serietà della casa editrice che ha pubblicato quel libro? E’ un particolare, spesso, che rovina tutto e questo non può mai essere trascurabile. Ecco, io credo che la costruzione di un libro, coinvolga talmente tante figure, tanto tempo e fatica, che si possa davvero parlare di amore e di sinfonia. Il master per Redattori di Casa editrice a cui ho partecipato mi ha confermato questo, che c’è fatica e sacrificio dietro la realizzazione di un libro, ma che non smette mai di esserci amore per le parole che alla fine si consegnano poi al lettore. “La felicità – disse Margherite Yourcenar – era il mio compenso”. Sono felice di aver avuto la conferma attraverso questo Master che sono le parole, le storie le protagoniste della mia vita.
Marina Giardina, corso redattore on line 2006 Ho frequentato il Master in Editoria libraria nella versione on-line per saperne di più sul lavoro editoriale. Devo dire di essermi trovata molto bene con l'organizzazione del corso; i contenuti didattici forniti sono stati molto chiari ed approfonditi permettendo di acquisire nozioni spazianti dal diritto d'autore all'ideazione progettuale in editoria, la fornitura del materiale e la correzione delle esercitazioni svolte a distanza sono state sempre molto puntuali e tutto il corpo docente è stato sempre a disposizione degli allievi. Da non sottovalutare la serietà della società organizzatrice, cosa rara ai giorni d'oggi. Un'esperienza molto positiva che consiglio di fare a chiunque voglia avvicinarsi al lavoro editoriale in tutti i suoi aspetti! Laura Ruzza master 2005
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